Chopard
Jean Claude
Artigiano disegnatore
Un gioiello di lusso nasce sempre nella mente di Caroline Scheufele, Co-Presidente di Chopard, che non lascia a nessun altro il compito di immaginare una collezione, una parure, un esemplare unico o un ordine speciale Tutto inizia con un disegno, la prima rappresentazione grafica di un futuro gioiello. Come fosse il progetto di un architetto, il disegno è il documento di riferimento per tutti gli artigiani che lavoreranno al processo di creazione. Una volta approvato, lo schizzo iniziale è ripreso con l’inchiostro e i colori, prima di passare alla pittura a guazzo per dargli più luce, realizzata dallo stesso artista disegnatore che segue poi il progetto in tutti i laboratori successivi. Uno stesso disegno può comprendere diverse tecniche, a seconda di ciò che l’Artigiano disegnatore vuole esprimere o sottolineare. Il messaggio sarà diverso se si utilizza un pennarello dal colore ben definito, una matita colorata o
l’acquerello che gioca con la trasparenza. Un gioiello di lusso è sempre rappresentato in scala 1:1 e si presume che la luce provenga da sinistra, con un’angolazione di 45°. È proprio la resa della luce che dà l’illusione della tridimensionalità. Prima della pittura a inchiostro e acqua, si creano le ombre con la matita nera ed è il gioco di luci e ombre a creare un’impressione di volume. La posa del colore, invece, dà indicazioni in merito ai materiali utilizzati, al colore dell’oro, alla natura delle pietre preziose, al taglio, ecc. Su una delle pareti del laboratorio sono custoditi i volumi rilegati in pelle marrone che contengono i disegni a guazzo originali delle collezioni precedenti, tra cui diversi tomi dedicati alla collezione di gioielli di lusso del 150° anniversario della Maison. Questi dipinti miniati che ritraggono i gioielli sono preziosamente conservati al riparo delle luce.
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Caroline Scheufele, Co-Presidente di Chopard