29 novembre 2019
L'ORSETTO ARTY E LA STELLA CADENTE

C'era una volta il bisbiglio di una notte stellata.
La brezza trasportava un profumo di festa e la magia del Natale era già nell'aria.
La foresta frusciante emanava una fragranza di resina e spezie, alludendo alla scintillante promessa di gioiosi festeggiamenti.
Una cristallina spolverata di neve conferiva al paesaggio un tocco di tranquillità, avvolgendo le vette in un immacolato mantello di alabastro.
Via via che l'orsetto Arty avanzava tra gli alberi, le impronte tracciavano il percorso dorato di un'odissea.
Arty non sapeva dove lo stavano portando i suoi passi, ma non si sentiva né solo né tantomeno perso: stava semplicemente seguendo la sua stella cometa.
Attorno a lui gli animali e gli uccelli del bosco intonavano in coro splendide melodie, come un talismano, mentre la foresta sussurrava una canzone morbida come seta, impreziosita da oro e gioielli, per accompagnare Arty nel suo viaggio.

C'era una volta l'orsetto Arty che, ad ogni curva del sentiero e ai margini di ogni radura, alzava il musetto come a dire: "Da questa parte... E da quella!".
Le stelle splendenti avevano coronato le cime innevate con i loro gioielli più belli, mentre la luce celestiale delle creazioni Chopard conferivano una luminosità esclusiva alla scintillante carezza di una notte di Natale.
Una danza, una ricerca elettrizzante, un regno vicino: c'era una volta Chopard.
Nel maestoso incanto dei paesaggi ghiacciati, appesi alle giocose nuvole, immersi nel sacro sussulto delle foreste, i castelli della fantasia spalancano le porte alle anime sognatrici.
A coloro che riescono a conservare l'infantile capacità di stupirsi e ad arrendersi al tenero abbraccio di un gioioso vortice.

C'era una volta una notte in cui l'orsetto Arty si sentì libero di seguire il percorso tracciato dal gioco... e dalle stelle, quelle luminarie che abitano le profondità del tempo e della natura e che brillano maestosamente negli occhi delle persone che amiamo.
Lasciandoci guidare ancora una volta dalla luce dei regali offerti, come talismani, dalle persone amate, autentiche costellazioni inventate da noi stessi.
Un gioiello, un orologio, a testimonianza di un legame vivo e indissolubile.
Un legame rafforzato da ogni passo della nostra singolare odissea o dalla toccante semplicità di una mano tesa.
C'era una volta il Natale, quel momento di grazia in cui, nel bagliore fuggente di una stella cadente, si ricorda la luminosa vitalità del mondo e il firmamento che condivide il proprio splendore, come un dono eterno.